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Prestiti pensionati con garante

Prestiti per pensionati con garante

Oltre alle altre forme di finanziamento per gli anziani, esistono anche i prestiti per pensionati con garante, che si rivelano necessari nel caso di pensione di invalidità e non di vecchiaia. Ma partiamo dal principio: cosa si intende per prestito con garante? Il garante è un parente od un amico stretto che si prende la briga di saldare i debiti in essere del titolare di un prestito qualora egli non sia più in grado di sopperire all’impegno assunto. Per richiedere questo tipo di finanziamento, che spesso si configura come prestito personale, si deve contattare un istituto di credito oppure una società finanziaria che controlleranno se il richiedente possiede le risorse finanziarie necessaria ad accendere i prestito, così come verificheranno l’eventuale iscrizione al Crif come cattivo pagatore.

Prestiti per pensionati con garante

Il garante deve offrire delle garanzie reali che consentano alla banca di sapere con certezza che egli potrà estinguere il debito residuo qualora il debitore non sia in grado di essere solvente. I prestiti per pensionati con garante sono legati a richieste di denaro superiori alle possibilità economiche del richiedente, che nemmeno con la cessione del quinto può arrivare a ripagare il finanziamento e che non può accedere alla delega di pagamento; ad esempio, se la pensione ammonta a 1000 euro mensili, la rata del prestito non potrà mai essere di 500 euro mensili. In questo senso si possono ricondurre i prestiti per pensionati con garante a quelli senza busta paga dato che la garanzia non è data da una fonte di reddito certa e dimostrabile, bensì da un terzo garante che magari non offre un reddito, ma una proprietà di un immobile, e che rientri nei limiti di età stabiliti ossia i 75 anni.

Straordinarietà ed accessorietà

Il garante, oltre ad addossarsi delle notevoli responsabilità nel caso della stipula di un mutuo, deve dimostrare di avere una certa liquidità oltre a beni immobili, in modo da poter intervenire celermente in caso di ritardi od inadempienze da parte del titolare del debito, pertanto, qualora egli muoia, il pagamento passa nelle mani degli eredi. Ecco perché è bene riflettere prima di accettare una proposta del genere. E’ basilare ricordare due elementi essenziali della figura del garante, la straordinarietà e l’accessorietà: con il primo termine si indica il fatto che egli potrebbe dover intervenire per saldare una rata del debitore impossibilitato per una sola volta ad adempiere al suo obbligo anche se non si dovrebbe ritenere necessario, con il secondo si fa riferimento al fatto che la sua figura è accessoria a quella del titolare del debito che è l’elemento protagonista del finanziamento.

Prestito con pensione di invalidità

Per quanto concerne le diverse tipologie di prestiti per pensionati con garante, è importante sapere che essi si rendono indispensabili in caso di richiesta di finanziamento in presenza della sola pensione di invalidità che, in caso di insolvenza, potrebbe provocare problemi alla banca creditrice. Pertanto viene verificato immediatamente se si sono verificate difficoltà nei pagamenti relativi a prestiti passati e se si sia superata la soglia massima di età finanziabile; detto ciò l’importo della pensione di invalidità, detratta la rata mensile del prestito, deve poter assicurare un tenore di vita dignitoso al pensionato. In ogni caso si devono specificare la patologia e lo stato di invalidità, dal momento che l’alta probabilità di decesso prima del termine del periodo di ammortamento del finanziamento potrebbe indurre la banca a non accordare il prestito.

Garante per pensione di invalidità

E’ obbligatorio indicare le proprie generalità ed entrate, come in ogni richiesta di prestito, oltre a fornire la documentazione medica necessaria ad attestare la condizione patologica in cui si versa perché la banca ne possa tenere conto insieme alla società assicuratrice cui essa è legata. Infatti, qualora la patologia sia così grave da rendere probabile il decesso, la pensione di invalidità sia troppo bassa od insicura al punto da poter essere eliminata, la banca potrebbe tranquillamente rifiutare il prestito. Se invece ci si avvale di un terzo garante, egli deve avere un’età inferiore ai 75 anni, non dev’essere un protestato od un cattivo pagatore, deve possedere un reddito da lavoro od una pensione a sua volta; egli non potrà probabilmente avere un proprio finanziamento per il fatto che esso potrebbe non essere sostenibile e dunque l’istituto creditizio lo rifiuterebbe senza esitazioni anche in vista di un’eventuale posizione debitoria sfavorevole.

Prestiti online e con cessione del quinto

Per attivare i prestiti per pensionati con garante è necessario presentare il codice fiscale, la carta d’identità, le ultime tre buste paga, l’ultimo CU del garante che si propone come tale od il cedolino della pensione; in alternativa ad un individuo garante, si può offrire alla banca l’affitto di un immobile di proprietà come reddito, con l’esibizione del pagamento puntuale del canone di affitto da parte del locatario, od ancora una rendita finanziaria tramite capitale investito che dia un rendimento annuo non smobilizzabile a garanzia dell’ottenimento di liquidità; un’ultima possibilità è costituita dalla possibilità di sfruttamento dell’assegno di mantenimento versato dal marito di una donna divorziata senza occupazione.

In ogni caso è bene rivolgersi ad un consulente finanziario che indichi le soluzioni migliori e gli istituti di credito cui rivolgersi, dal momento che ogni azienda creditizia ha una sua politica interna per l’erogazione dei finanziamenti ai suoi clienti.

I prestiti per pensionati con garante online sono assicurati dalla presenza della firma digitale da apporre sul contratto del prestito. Invece quelli con cessione del quinto, per i protestati ed i cattivi pagatori online possono essere garantiti solo tramite la pensione di anzianità o contributiva di un terzo pensionato. Comunque il garante non deve avere sulle spalle finanziamenti in corso superiori al 40% o 50% del suo reddito né essere un cattivo pagatore.

Bnl, Agos Ducato, Cofidis

Esempi interessanti di tali tipi di finanziamenti sono quelli di Banca Bnl, che offre prestiti con piccole rate mensili a tasso fisso anche a coloro che hanno poche garanzie da presentare e che si affidano ad un garante per procedere con l’iter.

Agos Ducato invece, relativamente ai prestiti per pensionati con garante, si rivolge principalmente alla casalinghe divorziate che cercano un piccolo prestito (3000 euro circa) da restituire a tassi agevolati in presenza di un terzo garante.

Cofidis offre prestiti per pensionati con garante fino a 5000 euro da richiedere tramite compilazione di un form online con i dati del richiedente e del garante; il prestito viene elargito in due giorni massimo sul conto corrente senza spese, il bollo è a carico dell’istituto finanziario e non ci sono costi aggiuntivi per usufruire del terzo garante.

Per quanto concerne infine i cattivi pagatori ed i protestati, ecco che ci sono in giro delle offerte molto interessanti, rimborsabili in un periodo di tempo che va dai 36 ai 120 mesi e che necessitano solamente delle ultime due buste paga o pensioni, insieme ai soliti documenti di rito.

Prestito vitalizio ipotecario

Non bisogna dimenticare infine il prestito vitalizio ipotecario, che può essere l’unica forma di garanzia per un pensionato con la pensione minima, pari a circa 450 euro, che quindi certamente non avrebbe accesso ad alcuna forma di finanziamento. Basta avere almeno 60 anni ed una casa di proprietà che, stimata con una perizia, consentirà di ottenere un importo che si aggira intorno al 20% – 50% del costo dell’appartamento.

L’ipoteca sulla casa potrà essere estinta entro un anno al massimo dagli eredi, altrimenti la banca sarà autorizzata a vendere l’immobile all’asta ed a fornire un’eventuale plusvalenza agli eredi, ovviamente tutto si potrà effettuare dopo la dipartita del de cuius e non quando il debitore sia ancora in vita.

Si tratta di una situazione da adottare solo in caso di estrema necessità da parte del titolare della pensione minima che non abbia nessuno in grado di fargli da garante. Se l’immobile verrà venduto ad un prezzo inferiore al debito rimasto da saldare, gli eredi dovranno sincerarsi di poter onorare la parte in sospeso alla banca.

PatrimonioCasa di Deutsche Bank

Un esempio di quest’ultima forma di finanziamento che rientra nella tipologia dei prestiti per pensionati con garante è quello di Deutsche Bank, che propone “PatrimonioCasa” come soluzione per coloro che hanno più di 65 anni e vogliono utilizzare l’ipoteca di primo grado sulla propria abitazione. Qualora la casa sia cointestata, la durata del prestito si estende al coniuge più longevo.

L’importo finanziabile va dal 14% al 52% del valore dell’immobile definito seconda una perizia da parte di un professionista.

Per effettuare la valutazione dell’importo concedibile si tiene conto dello stato civile (se coppia relativamente “giovane” oppure anziano singolo molto in là negli anni, ossia intorno ai 90 – 95 anni, tale per cui si parte da una percentuale pari al 14% per arrivare al 52% anche in considerazione del genere, cosa che incide sulla durata prevista della vita del titolare o dei titolari del prestito.

Pregi e difetti del mutuo vitalizio ipotecario

Il tasso di interesse è fisso, il Taeg è all’8,9%, bisogna aggiungere poi le imposte per la stipulazione del contratto e per l’assicurazione sull’immobile ipotecato; il Taeg è calcolato sul tasso medio globale e sulle aspettative di vita del contraente.

Il debito può essere estinto a partire dal 19° mese dall’inizio dell’erogazione a patto di pagare anche l’interesse maturato dato dalla differenza tra tasso di interesse iniziale e finale.

In caso di aspettative insufficienti relativamente al piano di ammortamento del finanziamento oppure qualora si riscontrino irregolarità nel contratto la banca può chiedere comunque l’estinzione anticipata del debito.

E’ bene che gli eredi del contraente seguano con attenzione la pratica di valutazione della casa perché potrebbero vedersi costretti a “perdere” un immobile dal valore elevato, “svenduto” ad un’asta giudiziaria dopo moltissimo tempo in cui rimane in sospeso e non è possibile fruirne in alcun modo. E’ bene ci pensi in primis il pensionato a stabilire se sia il caso o meno di intraprendere questa strada per poter avere della liquidità a disposizione, che magari non sia strettamente necessaria.

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