Sono possibili prestiti pensionati con pensione o assegno sociale? È notorio che tali categorie di soggetti riscontrino problemi quando si tenta di richiedere prestiti per pensionati con pensione sociale, dal momento che per la maggior parte degli istituti di credito la formula prescelta è la cessione del quinto dell’assegno previdenziale, un’opportunità che non è possibile cogliere quando si è pensionati con assegno sociale, giacché l’importo è insufficiente e per legge esiste una soglia minima di reddito da rispettare per richiedere la cessione del quinto. Tuttavia esistono soluzioni alternative proprio come per i pensionati con pensione minima, strade di finanziamento non facili da perseguire ma che in alcuni frangenti possono aiutare chi è alla ricerca di prestiti pensionati con assegno sociale.
Contenuti dell'articolo
- 1 Che cos’è l’assegno sociale? Requisiti e quando spetta
- 2 Pensione normale e assegno sociale: le differenze
- 3 Requisiti per l’assegno sociale
- 4 Pensione sociale in presenza di altri redditi
- 5 Prestiti pensionati con assegno sociale: sono possibili?
- 6 Pensione sociale: come ottenere un prestito finalizzato
- 7 Prestito finalizzato con pensione sociale: un esempio
- 8 Cos’è il prestito vitalizio bancario
- 9 Come fare richiesta di un prestito vitalizio
- 10 Perizia di un immobile
- 11 Erogazione del prestito vitalizio
- 12 Estinzione del debito con prestito vitalizio ipotecario
L’assegno sociale è una prestazione economica che lo Stato eroga su richiesta in favore di cittadini che si trovano in condizioni economiche particolarmente disagiate: tale diritto alla prestazione viene accertato in base al reddito personale per i cittadini non coniugati, ed in base al reddito complessivo con quello del coniuge per chi invece è sposato. Le condizioni della cosiddetta pensione sociale sono
Vigono dunque molte differenze tra il normale assegno pensionistico e quello sociale, sulla scorta delle quali è possibile o meno d a parte di un istituto di credito erogare prestiti per pensionati con cessione del quinto. La differenza sostanziale è che
Per ottenere l’assegno sociale è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
- 65 anni e 7 mesi di età
- versare in condizioni economiche critiche e di bisogno
- avere la cittadinanza italiana
- iscrizione all’anagrafe del comune di residenza per gli stranieri comunitari
- titolarità del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (riservato a stranieri extra-comunitari)
- residenza effettiva e continuativa per almeno 10 anni sul territorio nazionale
Il pagamento della prestazione sociale decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda, se risultano essere soddisfatti i requisiti sopra descritti dettati dalla legge:
Come abbiamo specificato, in presenza di redditi l’assegno viene concesso in misura ridotta: si considerano i redditi di qualsiasi natura al netto dell’imposizione fiscale e contributiva, compresi quelli esenti da imposta come pensioni di invalidità civile, di guerra, rendite Inail, e via discorrendo, e i redditi con ritenuta alla fonte a titolo di imposta o ad imposta sostitutiva quali interessi bancari e postali, interessi sui BOT e CCT, ecc.
Di norma, per le condizioni sopra indicate, i prestiti per pensionati con pensione sociale non sono disponibili, specie se la modalità di rimborso prevista è la cessione del quinto dell’assegno previdenziale, poiché la normativa vigente fissa un importo minimo di sopravvivenza, versato dallo Stato con assegno e impossibile da ridurre: restrizioni che scatterebbero invece con la cessione del quinto.
Ottenere un prestito personale con pensione sociale attraverso i normali istituti di credito e società finanziarie è molto difficile come abbiamo visto, tuttavia
Facciamo un esempio per esemplificare meglio la nozione di prestito finalizzato: immaginiamo un prestito finalizzato di 20mila euro per un lavoro di riqualificazione energetica nella propria dimora: ebbene, un beneficiario di assegno sociale può optare tra differenti proposte reperibili sul mercato del credito: possiamo ad esempio segnalare i migliori preventivi
L’altra alternativa è ricorrere al prestito vitalizio bancario o ipotecario che dir si voglia, che adesso andremo a vedere più nello specifico.
Cos’è il prestito vitalizio bancario
Il prestito vitalizio bancario è una tipologia di finanziamento grazie a cui i proprietari di un immobile con oltre 60 anni di età possono ottenere liquidità necessaria per i propri bisogni senza perdere la proprietà dell’immobile. Innanzitutto bisogna stabilire quale importo si desidera e quali esigenze bisogna soddisfare
Basandoci su una stima approssimativa, possiamo affermare che una società finanziaria in genere eroga una somma pari al 10 per cento del valore dell’immobile per i sessantenni, del 20 per i settantenni, e via a salire fino al 50 per cento per i novantenni.
Come fare richiesta di un prestito vitalizio
Come richiedere un prestito vitalizio bancario? Innanzitutto si consiglia di confrontare più preventivi per trovare l’offerta più conveniente, e dopo aver individuato l’istituto di credito idoneo, bisogna raccogliere e inviare la documentazione necessaria, che solitamente comprende:
- Copia del documento di identità
- Codice Fiscale
- Certificato contestuale
- Stato di famiglia
- Relazione Notarile Preliminare o Atto di Provenienza
- Perizia
Dal momento della richiesta, possono passare poche settimane come alcuni mesi fino al momento dell’effettiva erogazione, a seconda della lunghezza dell’iter di valutazione, e oltre ai documenti sopra descritti è possibile che la banca possa indicare la necessità di ulteriore documentazione.
Perizia di un immobile
La banca come prima risposta comunica in via preliminare il proprio parere di fattibilità, ma va sottolineato che
Successivamente vi è la fase più delicata, la perizia, ossia una valutazione tecnica dell’immobile finalizzata ad ottenere una stima del valore e dello stato di conservazione. Questa perizia viene eseguita da un tecnico di fiducia dell’istituto di credito ma i costi sono solitamente a carico del richiedente, finanziati come parte della somma richiesta.
Erogazione del prestito vitalizio
In caso di esito positivo della perizia, è possibile sottoscrivere il contratto di prestito vitalizio bancario con la firma davanti al notaio mediante il quale viene iscritta l’ipoteca sull’immobile ed avviene l’erogazione del denaro. Da quel momento
Estinzione del debito con prestito vitalizio ipotecario
Il beneficiario del prestito vitalizio ipotecario ha la libertà di decidere se rimborsare gradualmente il proprio debito, oppure non pagare nulla e lasciare agli eventuali eredi l’onere di estinguere il proprio debito. Nel primo caso già al momento della stipulazione del contratto verrà stabilito con la banca un piano di ammortamento per effettuare il rimborso graduale della somma ricevuta, viceversa nel secondo caso
In questa seconda ipotesi, se l’istituto di credito non riuscisse a vendere l’immobile dopo un anno, decurterà il 15 per cento dal prezzo di vendita, e così l’anno successivo fino a realizzare la vendita stessa. Gli eredi infine potrebbero anche vedersi ricevere una somma di denaro se l’eventuale ricavo della vendita dovesse eccedere il totale di capitale più interessi dovuti.