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Prestiti pensionati Enpals

prestiti pensionati enpals

Tra le tante soluzioni di finanziamento previste per specifiche categorie di soggetti vi sono i prestiti pensionati Enpals, ovvero l’ex Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo, il quale come altri enti previdenziali tipo Inpdap sono stati oggetto di una riforma di riorganizzazione del sistema: benché oggi non esista più tale ente previdenziale, le sue prestazioni continuano ad essere erogate attraverso l’Inps, in accordo con le società finanziarie e gli istituti di credito convenzionati. Nello specifico vedremo condizioni e caratteristiche dei prestiti pensionati ex Enpals, che si fondano, come accade solitamente per i finanziamenti di questo tipo, sulla cosiddetta cessione del quinto dell’assegno previdenziale percepito.

Che cos’è l’Enpals?

Come abbiamo accennato l’Enpals oggi non esiste più, ma continuano ad essere erogati finanziamenti sotto questo nome, i prestiti per pensionati Enpals, riservati a coloro che erano iscritti a questo ente previdenziale. La sigla Enpals indicava appunto l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo, che forniva tutta una serie di prestazioni quali pensione di vecchiaia, di anzianità, di inabilità, assegno di invalidità, pensione ai superstiti: questo ente da un lato provvedeva alla riscossione dei contributi dei suoi iscritti, e contestualmente erogava pensioni ed assegni agli aventi diritto, ossia gli stessi lavoratori o i loro eredi. Le sue funzioni sono state assorbite dall’Inps a partire dal 2011: nello specifico

attraverso il decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni con la legge 23 dicembre 2011, n. 214 (G.U. n. 300 del 27 dicembre 2011), che ha previsto all’art. 21, comma 1, la soppressione dell’Enpals a decorrere dal 1 gennaio 2012 e l’attribuzione delle relative funzioni all’Inps.

In termini di funzionamento non è cambiato nulla, e pertanto gli ex operatori del mondo dello spettacolo possono continuare ad usufruire dei servizi come i prestiti per pensionati Enpals per poter soddisfare le proprie necessità urgenti e impreviste.

Prestiti pensionati Enpals con cessione del quinto

I prestiti pensionati Enpals o ex Enpals che dir si voglia sono finanziamenti erogati attraverso la formula della cessione del quinto, per cui il rimborso della rata avviene mediante trattenuta diretta sull’assegno percepito fino appunto ad un quinto, ovvero il 20 per cento del totale. I prestiti pensionati Enpals con cessione del quinto sono

un finanziamento personale a tasso fisso e rata costante. Ricordiamo che possono essere oggetto di cessione del quinto le pensioni corrisposte dallo Stato o dall’Enpals, gli assegni equivalenti a carico di specifiche casse di previdenza, le pensioni e gli assegni di invalidità e vecchiaia corrisposti dall’Inps, gli assegni vitalizi e i capitali a carico di istituti e fondi dipendenti al rapporto di lavoro.

Come ottenerli?

Molti di coloro che si accingono per la prima volta a richiedere un finanziamento non sanno bene come muoversi: come avanzare richiesta di un prestito con cessione del quinto? Quello che deve fare un pensionato per ottenere nel nostro caso i prestiti pensionati Enpals è esattamente la medesima che si presenta in tali occasioni, ovvero richiedere la comunicazione di cedibilità della pensione: si tratta di

un documento in cui viene indicato l’importo massimo della rata del prestito. Tale quota cedibile deve essere infatti richiesta personalmente dal pensionato  attraverso qualsiasi sede Inps, e la comunicazione va consegnata all’istituto di credito o alla società finanziaria con la quale stipulare il contratto di finanziamento

Nel caso in cui il pensionato, al momento della stipulazione del contratto, si rivolga ad un ente finanziario convenzionato con l’Inps, la comunicazione di cedibilità verrà trasmessa direttamente dalla banca o finanziaria attraverso un collegamento telematico con l’ente previdenziale, inoltre i tassi di interesse che verranno applicati al contratto di prestito risulteranno essere più vantaggiosi rispetto a quelli di mercato.

Prestiti Enpals con cessione del quinto: come si calcola la rata?

Appare evidente che, poiché la cessione del quinto prevede al massimo una trattenuta del 20 per cento complessivo dell’assegno pensionistico percepito, il calcolo della rata dipende dall’ammontare stesso della pensione. L’importo cedibile è calcolato

al netto delle trattenute fiscali e previdenziali, in modo da non intaccare l’importo della pensione minima stabilito dalla normativa ogni anno: per questo motivo i trattamenti pensionistici integrati al minimo non possono essere oggetto di cessione del quinto. Nel caso in cui il richiedente sia invece titolare di più assegni previdenziali, il calcolo si effettua sull’importo totale delle pensioni percepite.

La documentazione

Per richiedere i prestiti pensionati ex Enpals è sufficiente presentare la documentazione standard, ovvero:

  • Copia documento di identità
  • Copia del codice fiscale
  • Cedolino della pensione
  • Copia modello CUD

Per quanto riguarda invece il modello Obis/M, si tratta di

un certificato della pensione in cui, oltre a essere riportati i dati anagrafici del pensionato, la sede INPS di competenza, la categoria, il numero di certificato e l’eventuale tutore o rappresentante legale, vengono riassunti tutta una serie di informazioni correlate alla pensione: fino al 2015 questo modello non doveva essere esibito per le pensioni Enpals, ma oggi viene richiesta dalle società finanziarie che grazie alla Convenzione Inps possono applicare tassi di interesse inferiori a quelle presenti mediamente sul mercato. Il modello OBIS/M è consultabile anche on line attraverso la pagina dedicata sul sito Inps.

Prestiti per pensionati Enpals: quali tutele?

Le tutele previste per il richiedente di prestiti pensionati Enpals sono le medesime stabilite per legge quando si tratta di cessione del quinto, per cui l’Inps, prima di dare l’assenso definitivo alla pratica, verifica che si presentino le seguenti condizioni necessarie per il via libera al finanziamento:

  • La banca o finanziaria presso cui si stipula il contratto di finanziamento deve possedere tutti i requisiti richiesti dalla normativa per questo tipo di operazione
  • Il tasso applicato al prestito deve essere inferiore al cosiddetto tasso soglia anti-usura per gli enti finanziari accreditati, o al tasso convenzionale stabilito per la propria fascia di età circa il prestito erogato dal suddetto ente finanziario convenzionato
  • La rata mensile prevista nel contratto non deve superare un quinto dell’importo della pensione
  • Nel contratto devono essere esplicitamente indicate tutte le spese complessive del finanziamento, come quelle di istruttoria, di estinzione anticipata, il premio assicurativo per premorienza, commissioni e interessi

La polizza vita è obbligatoria?

Come per tutte le formule di cessione del quinto per pensionati presenti sul mercato del credito in Italia, accanto all’erogazione del finanziamento vi è la premessa di una stipulazione obbligatoria di una polizza vita, una garanzia che possa coprire eventualmente il rimborso del finanziamento in caso di decesso del beneficiario, tutelando così l’istituto di credito o società finanziaria che eroga il capitale. Tuttavia si tratta di una tutela anche per il beneficiario del prestito, poiché

in caso di decesso anticipato il prestito si estingue automaticamente senza che il debito residuo debba essere saldato dagli eredi del defunto.

Prestiti a pensionati Enpals: in quanto tempo?

Quanto dura l’iter della pratica per ottenere un prestito pensionati Enpals? Dopo l’invio della documentazione viene deliberato un preventivo che verrà sottoposto all’istituto erogante la pensione, e in caso di via libera si giungerà alla firma del contratto.

Una copia del contratto verrà notificata successivamente in via telematica alla direzione Inps di competenza, la quale deve rilasciare l’Atto di benestare, un documento in cui viene confermato che nulla osta alla trattenuta della rata sulla pensione da parte della banca che eroga materialmente il prestito, rispettando quindi la soglia minima di sopravvivenza fissata dallo Stato in poco più di 500 euro.

In assenza di ulteriori problematiche, l’intera pratica si conclude entro 3 o 4 settimane al massimo.

Perché convengono i prestiti pensionati Enpals?

Per coloro che erano iscritti a questo ente, l’erogazione di finanziamenti per soddisfare le proprie necessità ed esigenze si rivela particolarmente conveniente in virtù della completa integrazione della riforma pensionistica avvenuta attraverso la creazione della cosiddetta SuperInps, che ha raggiunto il suo stadio finale qualche anno dopo l’approvazione della riforma datata 2011. Questo ha permesso di poter usufruire di prestiti pensionati Enpals che godono della convenzione Inps stipulata dall’ente pensionistico in accordo con i principali istituti di credito del Paese, e ciò si traduce in diversi tipi di vantaggio per il richiedente. Innanzitutto

con la convenzione è possibile beneficiare dei tassi di interesse previsti inferiori a quelli medi di mercato, proprio per agevolare coloro che sono usciti dal mercato del lavoro ed hanno bisogno di maggiori tutele. Inoltre l’intero iter della pratica risulta più comoda e agevole avendo la possibilità di scaricare on line tutta la documentazione necessaria alla pratica, risparmiando tempo e fatica.

Pertanto risulta assai conveniente richiedere un prestito pensionati ex Enpals a banche e società finanziarie che operano grazie alla Convenzione Inps: qui potete trovare un elenco degli enti finanziari convenzionati.

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